Ortaggio cui vengono attribuite molte proprietà benefiche, la cipolla è dunque usata da sempre non solo come alimento ma anche a scopo terapeutico.
È una pianta erbacea di provenienza asiatica, della famiglia delle Amaryllidaceae, che produce un bulbo di color rosso, o bianco o dorato.
Il suo impiego è antichissimo: era coltivata diffusamente in Mesopotamia; già tremila anni prima di Cristo pare costituisse, insieme all’aglio con il quale condivide molti analoghi pregi, il principale alimento degli schiavi che in Egitto lavoravano alla costruzione delle piramidi: 100 grammi di cipolla forniscono 40 kcal., dunque fonte parziale di energia ma anche presidio contro disagi e carenze fisiche e alimentari. Passò poi al mondo greco e a quello romano, riconosciuta e usata quasi come una panacea dalla medicina popolare.
La scienza moderna le riconosce effettivamente grandi proprietà anti-ossidanti, e la raccomanda come risorsa naturale nella prevenzione dei tumori (in special modo quelli gastro-intestinali), nei rischi di trombosi, nell’insorgenza di forme asmatiche. Non solo: il suo estratto è usato soprattutto nei paesi orientali contro il diabete, per ridurre il tasso di zucchero nel sangue e per contrastare la resistenza all’insulina. Come antibatterico, può sostituire con efficacia i disinfettanti chimici; come antibiotico, è un buon rimedio contro le infiammazioni delle prime vie respiratorie e le forme influenzali.
Contiene l’importante olio essenziale, acido fosforico e citrico, quercetina, vari enzimi e flavonoidi. È ricca di calcio, fosforo e potassio; di vitamina A, vitamina C, colina, folati.
Va sottolineato che la sua coltivazione e il suo uso a livello mondiale hanno registrato negli ultimi anni un incremento fortissimo su tutti i mercati, segno dell’importanza di questo umile ortaggio che va ben al di là e intanto conferma i pregi che da sempre gli attribuisce il sapere popolare.
Ecco come preparare una confettura dal gusto dolce che bene si presta ad abbinamenti col salato.
Ricetta della confettura di cipolle rosse
Ingredienti
- 1 kg di cipolle
- 600 g zucchero di canna
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 bicchierino di liquore
- 50 g di uva passa
- 3 chiodi di garofano
Sbucciare le cipolle e metterle in acqua gelata (aiuta a non piangere mentre le si taglia), asciugarle, affettarle e metterle in un contenitore capiente.
Unire lo zucchero, il vino, il liquore (brandy, grappa, rum) e i chiodi di garofano sbriciolati (usate un pestello), coprire con un canocaccio e lasciare a macerare 6-8 ore.
Mettere a bagno l’uvetta per farle riprendere la consistenza e unirla alle cipolle prima di mettere sul fuoco.
Porre il composto in una pentola e far cuocere una trentina di minuti. Spegnere e far riposare fino a quando non si fredda, mettere in frigo.
Il giorno dopo frullare il composto, rimettere sul fuoco e farlo bollire di nuovo, a questo punto potete scegliere la consistenza della vostra confettura lasciandola bollire qualche minuto in più se la gradite più compatta senza dimenticarvi però che raffreddandosi si addenserà ulteriormente.
Invasare la confettura in barattoli sterilizzati, chiuderli bene e capovolgerli. Quando saranno completamente raffreddati riporli in un luogo fresco e non umido. Si conservano 2-3 mesi. Se volete che si conservino più a lungo potete farli bollire una ventina di minuti come in genere si usa per le conserve.
Variazioni: di ricette ce ne sono tante sul web, ho provato a farne diverse e ogni volta ho usato un diverso liquore, quindi potete usare il liquore che preferite o che avete in casa, anche il vino può essere sostituito da mezzo bicchiere di aceto balsamico.
Crediti: cipolle rosse affettate, cipolle in acqua Indagine di copertina: cipolle rosse, vasetto di marmellata