Grappa aromatizzata alle bacche di ginepro e semi di cumino

Ho scoperto il cumino una decina di anni fa e lo uso spesso in cucina per aromatizzare le creme a base di ceci e molte altre preparazioni di ispirazione marocchina (è di largo impiego in tutti i paesi africani che affacciano sul Mediterraneo), ma anche tipiche dell’India e del Nepal. Non solo: è chiamato anche Kümmel o cumino tedesco perché utilizzato nel Nord Europa per aromatizzare soprattutto il pane.

Le bacche di ginepro invece le conosco da sempre, sono nella tradizione di moltissime cucine, ma hanno un impiego saltuario nella mia cucina pur vantando un buon profumo e un ottimo sapore.

Entrambe queste spezie hanno proprietà benefiche per l’intestino e la digestione. Qui invece le userò come ingredienti per aromatizzare la grappa, quindi meglio non abusarne.

Immagine bacche di ginepro
Bacche di ginepro

Quali ingredienti servono

  • 1 litro di grappa
  • 1 cucchiaio di bacche di ginepro
  • 1 cucchiaio di semi di cumino
  • 20 grammi di zucchero
Immagine Semi di cumino
Semi di cumino

Come si procede con la preparazione

Ponete le bacche e i semi in un mortaio in modo da pestarli leggermente, metteteli poi in un contenitore a chiusura ermetica con lo zucchero e coprite con la grappa.

Chiudete il vaso e lasciate in infusione almeno un mese smuovendo il contenuto del barattolo ogni due giorni.

Al termine del tempo filtrate, imbottigliate e consumate anche subito.

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Curiosità: un modo di dire

Gli arbusti del ginepro hanno foglie pungenti e un grande intrico di rami, ciò che rende difficile passarci in mezzo. Deriva da ciò l’uso dell’espressione “essere in un ginepraio” per rappresentare una situazione della vita quotidiana complicata e intricata, sgradevole e disordinata, dalla quale pare difficile uscire intatti, senza qualche danno.

Crediti: bacche di ginepro, semi di cumino
Immagine in evidenza: bicchierini di grappa e bacche di ginepro
Grappa aromatizzata alle bacche di ginepro e semi di cumino

2 commenti su “Grappa aromatizzata alle bacche di ginepro e semi di cumino

  1. Mio nonno, cresciuto nell’orto della Reggia Borbonica di Quisisana, dove ancora risiedono i suoi discendenti, a Maggio tagliava un rametto di Ruta prima che fiorisse, lo infilava nella bottiglia e ve lo lasciava.
    Non era solo scenografia ma intensificava le proprietà della bevanda.

    1. Chissà che profumo, la grappa alla ruta è ottima ed oltre ad essere particolarmente aromatica ha proprietà digestive

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